24 Giu Vibrando di echi lontani
Quando si diventa consapevoli, si impara anche ad ascoltare il proprio corpo. Troppe volte ho pensato di essere quella sbagliata dentro una relazione. Il tempo e il vuoto, il silenzio e l’ascolto mi hanno insegnato una lezione diversa. Rispondiamo a ciò che si manifesta. Un solo sguardo mi ha spogliato più di chi mi ha vista nuda. Una carezza sulla guancia apparentemente distratta durante un saluto, o una parola pensata e soppesata solo per me mi hanno fatto sentire viva più di mille acrobazie. E il mio corpo lo sa, vibro di ciò che mi fa vibrare. Distanza, distacco, indifferenza, calcoli, schemi mi stancano e alla fine quel senso di frustrazione e di mancato appagamento non ha nulla a che vedere con il fatto che io mi senta sbagliata. Non sono sbagliata, ma il mio corpo mi insegna più di quel che so. Vibra con ciò che lo fa vibrare. Come l’eco che ritorna e risponde e si espande all’infinito. Esistono relazioni che non sono mai state tali ma che mi sono più intime che mai. È la pelle che conosce la verità. Vibrando di echi lontani ricorda a sé stessa di essere vita.
Tiziana Alma Scalisi
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